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bilancia tradizionale

Facciamo un viaggio nel tempo: dagli anni ’90 a InBody 970!

Torniamo a prima del 1996, ovvero l’anno in cui il dottor Ki-Chul Cha ha fondato InBody e portato nel mondo questa tecnologia rivoluzionaria.

Come viveva il paziente l’esperienza di entrare in uno studio, per conoscere i cambiamenti della propria composizione corporea?

Facciamo un viaggio nel tempo: dagli anni ’90 a InBody 970!

LA BILANCIA NEGLI ANNI ‘90

Tutto partiva dalla misurazione del peso.

Il paziente, in intimo, saliva sulla bilancia meccanica o a stadera, e rimaneva a osservare con nervosismo il segnatore, o il “romano”, spostarsi sul quadrante e scalare una misura dopo l’altra fino a indicare il peso raggiunto.

Si è sempre trattata di un’operazione vissuta con ansia, come quando si lancia la pallina sulla Roulette e si attende che si fermi nel settore numerato sul quale abbiamo puntato.

La pesapersone tradizionale, però, ha un margine di errore, seppure modesto.

Basti pensare che risalendo sul piatto due volte consecutive, potremmo vedere misurazioni del peso differenti (o leggermente differenti) anche a distanza di pochi secondi.

Il valore, potenzialmente inattendibile, veniva poi caricato in appositi software per il calcolo di alcuni importanti parametri della composizione corporea, come l’Indice di Massa Corporea.

Questi parametri, pertanto, erano precisi al 100%? Forse sì, forse no, dipendeva dalla bontà dell’informazione calcolata dalla bilancia.

Proseguiamo il nostro viaggio nel tempo dagli anni ’90 a InBody 970!

Dopo il peso si determinava l’area del grasso viscerale utilizzando il plicometro manuale.

Questa misurazione poteva prendere in considerazione solo la zona addominale; pertanto, non era in grado di calcolare tutta la massa grassa addominale.

Col metro, poi, venivano misurati la vita e i fianchi, ma bastava posizionarlo in modo sbagliato, anche di pochi centimetri, per avere nuovamente un dato mendace.

La visita, eseguiti tutti i passaggi sopra descritti, poteva aver già superato la mezz’ora o i tre quarti d’ora.

E il dialogo col paziente?

L’analisi dei dati?

La comparazione dei risultati con lo stile di vita?

La fase di “anamnesi” durava relativamente poco, a dispetto della faticosa trafila descritta.

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LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA DI INBODY

InBody non ha solo dato certezze sulle informazioni rilevate, per un percorso nutrizionale e di allenamento più efficace, ma ha anche migliorato l’esperienza del paziente dentro la porta dello studio.

Perciò immaginiamo ora che il nostro soggetto entri in uno studio dotato di InBody 970 e InBody Yscope.

Misurazione del peso certa nel tempo

In primo luogo quando si esegue l’InBody Test è sufficiente togliere le scarpe e le calze.

Grazie alla sua tecnologia multi frequenziale fino a 3MHz, e alla capacità di valutare nel dettaglio i compartimenti idrici nei cinque distretti corporei, InBody 970 rilascerà un peso assolutamente preciso anche misurandosi diverse volte consecutivamente.

Questo fa sì che tutti i parametri calcolati in automatico dalla macchina siano altrettanto precisi.

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Analisi professionale del grasso addominale

InBody Yscope, l’accessorio esclusivo di InBody 970, manda invece in pensione il plicometro manuale e il metro da sarto perché calcola importanti dati circa:

  • Grasso sottocutaneo.
  • Grasso viscerale.
  • Grasso addominale.
  • Rapporto vita e fianchi.
  • Massa grassa addominale.

Maggiore tempo da dedicare al dialogo

Se sommiamo la durata dell’esame di InBody 970, 90 secondi circa, a quella di InBody Yscope, 5 secondi circa, riduciamo la parte di test a pochi minuti, e apriamo alla possibilità di un dialogo più proficuo col nostro paziente.

Leggendo insieme le sette pagine del referto InBody, si può discutere con lui di come il suo stile di vita si traduca in indici quali:

  • Acqua intracellulare ed extracellulare
  • Acqua corporea totale e segmentale
  • Edema totale e segmentale
  • Diagnosi dell’obesità
  • Massa grassa totale e segmentale (kg)
  • Percentuale di grasso corporeo totale e segmentale (% – kg)
  • Grasso viscerale
  • Proteine e minerali
  • Massa muscolo-scheletrica (kg)
  • Indice di massa corporea
  • Tasso metabolico basale
  • Massa cellulare
  • Massa minerale ossea
  • SMI (Skeletal Muscle Index)
  • BIVA (Analisi vettoriale dell’impedenza bioelettrica)
  • Angolo di fase del corpo intero (50 kHz)
  • Angolo di fase segmentale (5kHz, 50kHz, 250kHz)
  • etc.

Se ti senti ancora troppo affezionato alla vecchia bilancia di casa, allora…

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RISPARMIA COL CAMBIAMENTO

Fare questo upgrade tecnologico, ma anche “filosofico”, fino al 31 dicembre di quest’anno è anche più indolore!

Abbandonare la pesapersone tradizionale e passare alla impedenziometria professionale è possibile e conveniente!

Come?

Perché grazie agli sgravi fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0 e Bonus SUD puoi recuperare fino all’85% del costo della macchina!

Se vuoi avere maggiori informazioni compila la form che trovi a questa pagina.

Oppure scrivere al nostro indirizzo e-mail info@inbodyitalia.it

O se preferisci telefona direttamente al numero 02.40741546 per parlare con un nostro referente.

Articolo di Davide Corbetta