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Monitorare la pressione arteriosa
L’ipertensione colpisce circa un terzo della popolazione adulta. Comprendere le fasi della pressione sanguigna e i cambiamenti dello stile di vita che si possono apportare per abbassarla può aiutare a ridurre il rischio, e avere una migliore salute.
La pressione sanguigna è una misura della pressione esercitata dal sangue circolante sulle pareti delle arterie, simile a quella dell’acqua sulle pareti di un tubo flessibile. La pressione sistolica viene misurata quando i ventricoli del cuore si contraggono e spingono il sangue in circolo, la pressione diastolica viene registrata quando il cuore si rilassa. Per misurare la pressione sanguigna si utilizza un bracciale gonfiabile, chiamato sfigmomanometro, in grado di ostacolare il flusso del sangue e ricavarne le letture pressorie.
Cos’è l’ipertensione?
L’ipertensione viene diagnosticata quando la pressione sanguigna è al di sopra dell’intervallo normale. Quando la pressione sanguigna è troppo alta, mette sotto stress i vasi sanguigni, aumentando le probabilità di avere un attacco di cuore, un ictus o una malattia renale. Sfortunatamente, l’ipertensione raramente provoca sintomi. Senza sintomi di avvertimento, è fondamentale essere proattivi.
Poiché la pressione sanguigna può fluttuare, il medico potrebbe chiedere di fare diverse misurazioni a casa in momenti diversi della giornata, prima di diagnosticare l’ipertensione. Inoltre, molte persone hanno la pressione sanguigna alta quando visitano il medico, un fenomeno noto come “sindrome da camice bianco”, rendendo ancora più importante tracciare nel tempo le letture della pressione sanguigna per capire la pressione sanguigna normale.
Quali sono le fasi dell’ipertensione?
Poiché la pressione sanguigna è una misurazione continua, viene divisa in fasi. Le opzioni di trattamento suggerite saranno influenzate dal punto in cui cade la pressione sanguigna in questi intervalli.
Pressione Sanguigna Normale
La pressione sanguigna normale è definita come pressione sanguigna sistolica inferiore a 120 mmHg (millimetri di mercurio) e pressione sanguigna diastolica inferiore a 80 mmHg.
Pressione Sanguigna Elevata
Se la lettura della pressione sanguigna sistolica è compresa tra 120-129 mmHg e la pressione diastolica rimane al di sotto di 80 mmHg, sono soddisfatti i criteri per diagnosticare una pressione sanguigna elevata o pre-ipertensione.
Ipertensione di Fase I
Quando la pressione sanguigna sistolica varia da 130-139 mmHg e quella diastolica è compresa tra 80 e 89 mmHg, si soddisfano i criteri per la fase 1 dell’ipertensione. A questo stadio, l’Ottavo Comitato Congiunto Nazionale (JNC8) raccomanda di apportare cambiamenti dello stile di vita per ridurre la pressione sanguigna. Se si avesse un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, il medico potrebbe anche prescrivere farmaci.
Ipertensione di Fase II
Quando la pressione sanguigna misura costantemente oltre i 140 mmHg sistolici e 90 mmHg diastolici o più alti, si soddisfano i criteri per la fase 2 dell’ipertensione. Potrebbe essere necessaria una combinazione di cambiamenti dello stile di vita e farmaci per ridurre la pressione sanguigna nell’intervallo normale.
Crisi Ipertensiva
Una crisi ipertensiva è una pressione sanguigna pericolosamente alta, che richiede un’immediata attenzione medica. Una crisi ipertensiva è definita come avere una pressione sanguigna sistolica superiore a 180 mmHg o una pressione sanguigna diastolica superiore a 120 mmHg, che potrebbe presentarsi anche con sintomi aggiuntivi come vertigini, confusione e/o mancanza di respiro. A questo punto, il paziente dovrebbe chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso più vicino.
Quali cambiamenti dello stile di vita posso apportare per abbassare la pressione sanguigna?
Cambiamenti nello stile di vita possono aiutare ad abbassare la pressione sanguigna. Se i cambiamenti dello stile di vita non abbassassero la pressione sanguigna al livello appropriato, il medico potrebbe prescrivere farmaci. Studi clinici hanno dimostrato che i seguenti cambiamenti dello stile di vita possono abbassare la pressione sanguigna:
Evitare di aggiungere sale ai cibi
Il sale da cucina (cloruro di sodio) è essenziale per molti processi corporei. L’acqua di solito segue il sodio, il che aiuta a controllare la pressione e il volume nelle cellule del corpo e nei vasi sanguigni. Quando c’è troppo sodio nel sangue, esso attira più acqua nel flusso sanguigno, aumentando il volume del sangue e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Alcune persone sono più sensibili al sodio di altre.
A questo scopo, risulta fondamentale ridurre il consumo di sodio a un massimo di 2400 mg, idealmente meno di 1500 mg al giorno, che corrisponde approssimativamente a 2/3 cucchiaini di sale al giorno. Gli alimenti processati contengono grandi quantità di sodio, quindi si può ridurre il consumo di sodio aumentando la quantità di alimenti non lavorati nella dieta e astenendosi dall’usare sale a tavola.
Seguire una Dieta DASH
La Dieta DASH consiste in una serie di approcci dietetici utili per fermare l’ipertensione. Un piano alimentare DASH è così strutturato:
- enfatizza una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali
- include anche latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi, pesce, pollame, noci, legumi e oli vegetali nella dieta.
- minimizza il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, come carni grasse, latticini integrali e oli tropicali.
- suggerisce quattro o cinque porzioni di frutta e verdura, che dovrebbero fornire 1500 a 3000 mg di potassio. Se la dieta è ricca di sodio, mangiare più alimenti ricchi di potassio può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.
Studi clinici hanno dimostrato che seguire una dieta DASH può abbassare la pressione sanguigna sistolica di 8-14 mmHg e diminuire il colesterolo LDL (colesterolo cattivo).
Smettere di Fumare
La nicotina restringe e irrigidisce i vasi sanguigni, aumentando la pressione sanguigna e facendo lavorare di più il cuore. Per visualizzare questo, considera i cambiamenti di pressione quando l’acqua passa da un tubo largo a uno che è della metà del suo diametro. Fumare aumenta la pressione sanguigna anche nei giovani con ipertensione di fase 1.
Ridurre lo Stress
Lo stress attiva il sistema nervoso simpatico, noto anche come “sistema nervoso di attacco o fuga”, e aumenta il rilascio di cortisolo, comunemente chiamato ormone dello stress. Lo stress non causa direttamente l’ipertensione, ma può influenzare la rapidità con cui si sviluppa.
Provare questi passi per ridurre lo stress:
- Meditare
- Dormire a sufficienza
- Ridurre l’assunzione di caffeina
- Giocare con un animale domestico
- Passare del tempo con le persone a cui tieni
- Fare spazio per le attività preferite
- Scrivere un diario
- Chiedere aiuto quando necessario
- Dire di no quando necessario
Perdere peso
L’obesità è strettamente correlata all’ipertensione, costituendo uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare. Monitorare la propria percentuale di massa grassa (con specifico riferimento a quella viscerale che avvolge gli organi interni) e mantenerla negli intervalli di normalità, costituisce una delle forme di prevenzione più efficace per l’insorgenza di ipertensione. Ciò è fattibile con l’impiego dei bioimpedenziometri InBody, tutti in grado di fornire un assessment completo della massa grassa segmentale.
Cosa fare dopo?
Poiché non causa sintomi, l’ipertensione può essere un disturbo difficile da gestire. Sapere che la pressione sanguigna è elevata o ha il potenziale per esserlo è un ottimo primo passo per riprendere il controllo della salute. Controllare e tracciare la pressione sanguigna può fornire un feedback personalizzato sui progressi. Il primo passo per migliorare la salute cardiovascolare è apportare cambiamenti dello stile di vita potenziali per abbassare la pressione sanguigna.
Traduzione italiana di Doriana Verrelli
Articolo originale su InBody USA
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