Il tuo corpo e te: guida all’analisi segmentale
Qualche giorno fa, sei salita sulla bilancia e sei stata entusiasta di vedere che il peso stava diminuendo. Le persone intorno a te hanno persino iniziato a farti i complimenti su quanto appari forte e in forma!
I sei mesi di impegno, tra piano alimentare e sessioni di allenamento HIIT tre volte a settimana, hanno finalmente dato i loro frutti.
Poi questa settimana, sali di nuovo sulla bilancia e i numeri sono più alti dell’ultima volta. Controlli il tuo indice di massa corporea ed è aumentato. In più, hai anche una pancia gonfia. Ti prende il panico e ti chiedi cosa stia succedendo.
Ti suona familiare?
Che tu sia un’atleta professionista in preparazione per la prossima stagione o una principiante che vuole semplicemente migliorare la propria forma fisica, un’analisi dettagliata della composizione corporea è fondamentale per monitorare i progressi e mantenere i risultati raggiunti.
Naturalmente, nulla può sostituire il lavoro regolare con professionisti della salute e del fitness per raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia, effettuare un’analisi corporea e comprendere le diverse variabili che costituiscono la composizione corporea offre vantaggi rilevanti.
In primo luogo, aiuta ad assumere un approccio più oggettivo (niente panico se il peso oscilla), perché si ha una visione più ampia e informata. In sintesi, si riesce a cogliere il quadro d’insieme attraverso una conoscenza più approfondita delle sue singole parti.
In secondo luogo, permette di ottenere una visione più precisa e dettagliata e di confrontare ciò che funziona rispetto a ciò che non produce risultati. Di conseguenza, sarà più facile individuare quali interventi o aggiustamenti siano necessari per raggiungere l’obiettivo, che si tratti di aumentare la massa muscolare, ridurre la massa grassa o entrambi.
In questo articolo, analizzeremo più da vicino uno degli output più rilevanti del referto InBody: l’Analisi Segmentale.
Cos’è l’analisi segmentale?
L’analisi della composizione corporea è un metodo che descrive di cosa è composto il corpo: grasso, muscoli, proteine, minerali e acqua corporea. Nei dispositivi BIA tradizionali, il corpo viene trattato come un’unica sezione o cilindro. Questo approccio restituisce un solo valore di impedenza, che viene utilizzato per calcolare i dati relativi alla composizione corporea dell’utente.
Tuttavia, poiché ogni parte del corpo ha volumi differenti, il metodo a cilindro unico porta a dati distorti.
L’analisi segmentale, invece, fornisce dati suddivisi in segmenti corporei, oltre all’analisi complessiva.
La tecnologia InBody, ad esempio, suddivide il corpo in cinque segmenti o “cilindri”: le due braccia, le due gambe e il tronco (la zona compresa tra il collo e le gambe).
È possibile che uno o più segmenti corporei siano meno sviluppati o più sviluppati rispetto ad altri, a seconda degli obiettivi personali. La buona notizia è che l’analisi segmentale consente di identificare e confrontare questi segmenti.

In evidenza: Referto della composizione corporea InBody 770
Nel referto InBody, la barra superiore mostra la massa magra presente in ciascun segmento. Questa barra confronta la massa magra in relazione all’altezza e al sesso dell’utente e può essere utilizzata anche per confrontare i segmenti tra loro.
Una distribuzione irregolare del peso tra la gamba destra e quella sinistra può indicare un sovraccarico da allenamento o un infortunio. Più avanti vedremo come i preparatori atletici utilizzano l’analisi segmentale nell’allenamento dei propri atleti.
Il numero riportato nella barra inferiore è la percentuale che mette in relazione la massa magra del segmento analizzato con il peso corporeo totale. Questo dato indica se la massa magra presente in quel segmento, rispetto al peso totale, è sufficiente. Il 100% rappresenta la soglia considerata sufficiente.
È importante sottolineare che la massa magra indicata nel referto non si riferisce direttamente alla quantità di “muscolo” (cioè alla massa muscolare scheletrica) presente in ciascun segmento. Pertanto, non è corretto definire l’analisi segmentale come un grafico della massa muscolare. Sebbene un aumento muscolare in un segmento si rifletta nell’analisi, non tutti gli incrementi di massa magra sono attribuibili a un aumento muscolare. Questo perché la massa magra include anche l’acqua corporea.
Guardando a ritroso, la tua distribuzione segmentale potrebbe indicare che hai mantenuto, sviluppato o perso massa muscolare e/o massa grassa in modo proporzionale.
Anche se è vero che non è possibile ridurre il grasso in modo localizzato, è invece possibile sviluppare o mantenere specifici gruppi muscolari attraverso un utilizzo più frequente, sia con l’esercizio fisico che con le attività quotidiane.
Come funziona la tecnologia dell’analisi segmentale

In evidenza: InBody 770
Per comprendere come viene misurata l’analisi segmentale, è utile richiamare le basi dell’analisi della composizione corporea.
Esistono vari metodi per monitorare la composizione corporea. Alcuni sono rapidi, altri più complessi. I risultati variano, da quelli più basilari a quelli più dettagliati.
Attualmente, i metodi più utilizzati sono:
- pliche cutanee (calibro);
- pesata idrostatica;
- densitometria a doppia energia a raggi X (DEXA);
- analisi dell’impedenza bioelettrica (BIA);
L’analisi segmentale rientra nei metodi DEXA e BIA.
I dispositivi BIA variano molto per qualità, tecnica e accuratezza. Non tutti misurano l’impedenza su tutto il corpo: alcuni strumenti portatili misurano solo le braccia e stimano il resto, mentre alcune bilance domestiche misurano le gambe e stimano la parte superiore.
I dispositivi medicali più avanzati, in grado di eseguire l’analisi segmentale, considerano il corpo come cinque “cilindri” o segmenti. Le misurazioni indipendenti e accurate di ciascun segmento sono essenziali per ottenere un’analisi affidabile sia per il singolo segmento sia per l’intero corpo.
Analisi dell’impedenza bioelettrica multifrequenza segmentale diretta (DSM-BIA)
La tecnologia InBody è l’analisi dell’impedenza bioelettrica multifrequenza segmentale diretta (DSM-BIA), che misura separatamente l’impedenza di braccia, gambe e tronco.
Sebbene una misurazione accurata dell’impedenza di ciascun “cilindro” corporeo sia fondamentale per ottenere risultati affidabili, la misurazione più importante è quella del tronco.
Perché proprio il tronco?
Il tronco ospita organi interni essenziali, le cui caratteristiche metaboliche sono diverse rispetto ad altre parti del corpo. Dal punto di vista dell’impedenza, è fondamentale misurare con precisione e in modo diretto questa regione, poiché i valori di resistenza nel tronco sono molto più bassi rispetto a quelli di braccia e gambe. Ciò significa che il margine d’errore nelle misurazioni del tronco deve essere ridotto il più possibile. La tecnologia DSM-BIA consente proprio questo: riduce tale margine di errore e fornisce agli utenti risultati precisi e non stimati.
Quanto è accurata?
Uno studio olandese condotto su adulti di mezza età ha confrontato la DSM-BIA con la DEXA, considerata il gold standard. La conclusione?
La DSM-BIA è uno strumento valido per la valutazione della composizione corporea totale e segmentale, in particolare nella quantificazione della massa magra.
Inoltre, la DSM-BIA si è dimostrata un’alternativa rapida e non invasiva alla DEXA per valutare la massa magra segmentale (LST) in atlete donne.
Un altro studio condotto su bambini obesi ha dimostrato che l’analisi segmentale può aiutare a definire schemi di esercizio mirati alla perdita di peso e alla prevenzione di patologie come obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Infine, una revisione scientifica del 2014 ha evidenziato che la BIA segmentale è più precisa del metodo caviglia-piede nella rilevazione delle variazioni dei fluidi extracellulari (ECF) legate alla postura. Inoltre, fornisce una stima più accurata dell’acqua corporea totale (TBW) rispetto alle misurazioni globali.
Chi trae maggior beneficio dall’analisi segmentale?
L’analisi segmentale è utile a chiunque voglia monitorare i propri progressi nella composizione corporea, ma risulta particolarmente vantaggiosa per:
- Chiunque stia cercando di sviluppare o riabilitare una specifica parte del corpo, come atleti o pazienti affetti da determinate patologie
Sapevi che il University of Northern Colorado Cancer Rehabilitation Institute (UNNCRI) ha registrato un aumento significativo nella partecipazione e nella fidelizzazione dei pazienti ai programmi di riabilitazione dopo aver introdotto la tecnologia DSM-BIA?
Utilizzando l’analisi segmentale della massa magra di InBody e altri dati relativi alla composizione corporea, gli specialisti dell’UNNCRI sono stati in grado di prescrivere terapie più dettagliate e interventi di esercizio più precisi. A maggio 2016, l’Istituto ha riportato un tasso di partecipazione dell’87%, il più alto nei suoi 20 anni di attività.
Un altro caso degno di nota che evidenzia i benefici dell’analisi segmentale in ambito riabilitativo è l’approccio basato sui dati adottato da Restoration Healthcare per aiutare gli atleti a recuperare da traumi funzionali ripetitivi.
Questa struttura di medicina funzionale, situata nel sud della California, si affida all’analisi segmentale per individuare determinati indizi, risalire alle cause dei valori rilevati e implementare un programma personalizzato per ciascun paziente.
- Atleti che vogliono valutare l’impatto specifico dell’allenamento
Ad esempio, il team del Cirque du Soleil si affida all’analisi segmentale per individuare eventuali asimmetrie tra i membri e progettare programmi mirati per correggere questi squilibri.
La tecnologia DSM-BIA ha inoltre aiutato gli artisti infortunati a recuperare più rapidamente, monitorando i cambiamenti specifici durante il ciclo di reinserimento fisico. - Adulti sedentari che vogliono monitorare dieta e attività fisica
Gli squilibri tra parte superiore e inferiore del corpo sono piuttosto comuni nell’attuale forza lavoro, sempre più sedentaria, e non è raro imbattersi in casi in cui la parte superiore del corpo risulta sviluppata, mentre quella inferiore è gravemente trascurata.
Questa distribuzione non bilanciata della massa può aumentare il rischio di infortuni e compromettere la mobilità nel lungo termine.
- Persone normopeso con eccesso di massa grassa che desiderano migliorare la propria composizione corporea
Conosciuti anche come obesi sarcopenici, i soggetti normopeso con eccesso di massa grassa (detti anche “skinny fat”) presentano una quantità di massa grassa superiore ai livelli ottimali per la salute e una massa muscolare magra significativamente ridotta.
Il loro peso corporeo è influenzato da una componente adiposa sovrasviluppata oppure da una massa muscolare sottosviluppata rispetto ai parametri di riferimento.
Di seguito è riportato un esempio di referto di analisi segmentale relativo a un soggetto normopeso con eccesso di massa grassa (skinny fat):
In evidenza: referto della composizione corporea InBody 580
Per questa persona, una donna alta 1,63 m con un peso di 61 kg, il peso è leggermente superiore al suo ideale, ma comunque all’interno dell’intervallo considerato normale (BMI 22,5).
Tuttavia, è evidente che questa persona non possiede una quantità sufficiente di massa muscolare scheletrica e presenta un eccesso di massa grassa.
Facendo i calcoli, la sua percentuale di massa grassa è del 35%, un valore che supera nettamente i limiti superiori raccomandati, solitamente intorno al 28%.
- Valutazione del rischio negli individui anziani
Gli individui anziani sono particolarmente a rischio di non avere una massa magra sufficientemente sviluppata, a causa della tendenza alla perdita di massa muscolare legata alla ridotta attività fisica.
Questa condizione compromette la loro capacità di svolgere le attività quotidiane e aumenta il rischio di cadute e infortuni. - Pazienti con patologie croniche
L’analisi segmentale fornisce inoltre informazioni preziose che i professionisti sanitari possono utilizzare per supportare i pazienti affetti da patologie croniche.
Infatti, la valutazione segmentale della composizione corporea si è dimostrata utile nella rilevazione precoce di deficit muscolari in pazienti con BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva).
Allo stesso modo, l’analisi bioimpedenziometrica segmentale consente di ottenere dati più accurati sul volume extracellulare prelevato da ciascun segmento corporeo nei pazienti in fase terminale di insufficienza renale sottoposti a emodialisi.
In evidenza: referto dell’acqua corporea InBody S10
Conclusione
Quando eseguita correttamente, l’analisi segmentale della massa magra è uno degli output più potenti nei risultati dell’analisi della composizione corporea.
Può essere paragonata a una lente d’ingrandimento che consente di verificare se ciascun segmento corporeo è proporzionato. L’analisi rende semplice individuare con precisione le aree problematiche e riconoscere eventuali squilibri.
Ora che sai come la tecnologia avanzata per l’analisi della composizione corporea può aiutarti a restare in salute e a sentirti al meglio, esegui il tuo test per scoprire cosa rivela davvero il tuo corpo.
Assicurati soltanto che includa l’analisi segmentale della massa magra, così potrai visualizzare con precisione la tua massa magra.
Traduzione italiana di Stefania Bellavista
Articolo originale su InBody USA

