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Perdere peso con l’artrosi
L’obesità è uno dei problemi principali del mondo moderno. Il rapporto WHO sull’obesità ha indicato che nel mondo 672 milioni di persone soffrono di obesità (1 su 8). In Italia, l’ultima stima del sistema di sorveglianza Passi ha riportato che 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale, di cui 3 in sovrappeso (31,6% della popolazione) e 1 obeso (10,9% della popolazione). L’obesità è un noto fattore di rischio per molti problemi di salute, tra cui le malattie cardiache e il diabete.
Tuttavia, l’obesità non è solo associata a malattie cardio-metaboliche. È anche responsabile di disturbi al sistema muscolo-scheletrico. In questo articolo discuteremo il ruolo che l’obesità svolge nei soggetti con l’osteoartrite (OA), una malattia degenerativa molto comune, conosciuta anche come artrosi, che colpisce le articolazioni, causando dolore e disabilità e influendo negativamente sulla capacità di fare esercizio e rimanere attivi.
L’osteoartrite è stata a lungo considerata una risposta naturale all’invecchiamento e sebbene ciò sia vero, almeno in parte, il ruolo che la composizione corporea svolge nella nostra salute articolare richiede la dovuta considerazione.
Ma come possiamo influenzare efficacemente la composizione corporea e perdere peso, gestendo al contempo condizioni croniche come l’OA? È possibile fare esercizio e perdere peso con l’OA? Anche se la situazione può sembrare scoraggiante, la speranza può ancora rimanere davanti. Attraverso questo articolo esamineremo il legame tra obesità e artrosi, scoprendo come queste condizioni influenzano la vita quotidiana e come queste sfide possono essere superate.
IL LEGAME TRA OBESITÀ E ARTROSI
Come molte comuni condizioni di salute, una varietà di fattori contribuisce allo sviluppo dell’osteoartrite, compresi i fattori genetici e lo stile di vita.
La ricerca sostiene che l’ obesità sia un fattore di rischio significativo nello sviluppo di OA . A prima vista, questa idea sembra relativamente semplice in quanto il peso corporeo aggiuntivo equivale a un aumento del carico sulle articolazioni, soprattutto quelle portanti, come le anche e le ginocchia.
L’aumento del peso sulle articolazioni può portare a una precoce usura e a un eventuale sviluppo di OA. È stato ampiamente descritto in letteratura come questi chili in più influenzino l’andatura e comprimano le articolazioni, contribuendo allo sviluppo di OA.
Ma c’è di più! L’obesità ha dimostrato di essere un fattore di rischio per lo sviluppo di artrosi anche nelle articolazioni non portanti. Ciò è dovuto al fatto che il grasso è un tessuto endocrinologicamente attivo: è infatti coinvolto nella secrezione di varie adipochine e citochine che hanno dimostrato di promuovere un processo infiammatorio nel corpo. Queste sostanze pro-infiammatorie possono avere effetti dannosi sul tessuto articolare, tra cui la cartilagine, la membrana sinoviale e l’osso subcondrale. In altre parole, l’effetto dell’infiammazione sulle articolazioni può contribuire allo sviluppo di OA.
Le articolazioni più coinvolte
Sebbene l’osteoartrite possa in definitiva influire su qualsiasi articolazione mobile del corpo, quelle che destano più preoccupazione sono quelle che sopportano il carico maggiore, in particolare anche e ginocchia.
Queste svolgono un ruolo essenziale anche durante l’esercizio fisico, quindi mantenere in salute queste articolazioni è della massima importanza per rimanere attivi e vivere uno stile di vita sano. Discuteremo l’impatto dell’osteoartrite nelle articolazioni degli arti inferiori e la relazione con l’obesità più dettagliatamente in seguito.
COME PUÒ AIUTARE LA PERDITA DI PESO?
Esiste una relazione significativa tra peso corporeo e rischio di sviluppare OA. La ricerca ha dimostrato che per ogni 11 kg di peso acquisito, il rischio relativo di sviluppare OA è aumentato del 36%! È stato dimostrato che l’obesità peggiora la gravità dell’artrosi e ne aumenta la progressione. In altre parole, mantenere un peso sano può avere un effetto positivo sostanziale sulla salute delle articolazioni.
La ricerca ha inoltre descritto che non è importante solo la perdita di peso, ma anche la composizione corporea! In effetti, la riduzione del grasso centrale e della circonferenza delle gambe ha dimostrato di aiutare nella normalizzazione dell’allineamento articolare. Per dirla in altro modo, la riduzione del grasso corporeo nell’addome e nelle cosce ha dimostrato di avere implicazioni positive per la salute articolare.
Riassumendo:
- Più peso guadagni, maggiore è il rischio di OA.
- L’OA è più grave nei soggetti con obesità.
- L’OA progredisce più rapidamente in coloro che sono in sovrappeso.
- La perdita di peso ha implicazioni positive nelle persone con OA.
- La composizione corporea è importante: l’obesità addominale influisce negativamente sulle nostre articolazioni portanti.
- Migliorare la composizione corporea può influenzare positivamente la salute delle articolazioni.
LA RELAZIONE TRA MASSA MAGRA E ARTROSI
Un’altra componente della composizione corporea, da considerare in relazione all’OA, è la massa magra. Nel caso delle articolazioni portanti come anche e ginocchia, la massa magra degli arti inferiori svolge un ruolo specifico.
Gli individui con artrosi al ginocchio e ridotta massa muscolare negli arti inferiori possono sperimentare maggior dolore articolare. Mantenere un’adeguata massa magra attorno alle articolazioni portanti è essenziale per aiutare coloro che vivono con OA a ridurre il dolore e consentire uno stile di vita attivo e sano.
La ricerca ha anche scoperto che gli individui con certi tratti fisici, tra cui maggiore massa ossea, maggiore massa grassa e indice di massa corporea più elevato, hanno una maggiore incidenza di artrosi del ginocchio. Questi soggetti, inoltre, presentavano una massa magra totale proporzionalmente inferiore rispetto a quelli che non avevano OA.
Sebbene non sia ancora chiaro se la ridotta massa magra sia la causa diretta di OA o una sua conseguenza, mantenere una buona massa magra è importante per proteggere le articolazioni e limitare il dolore in coloro che soffrono di artrosi.
L’ESERCIZIO FISICO PUÒ ESSERE DANNOSO PER LE ARTICOLAZIONI?
È convinzione comune che l’esercizio fisico, nel lungo termine, possa essere dannoso per le articolazioni. Tuttavia, questa affermazione vale solamente per una minoranza di individui e per alcune tipologie di esercizi.
Per la stragrande maggioranza delle persone, infatti, la maggior parte degli esercizi non ha dimostrato di causare danni alle articolazioni, anzi sembrerebbe apportare vari benefici ai tessuti articolari e alla salute generale.
Le persone che, invece, presentano già lesioni articolari dovrebbero avvicinarsi all’esercizio fisico con cautela, previa consultazione del proprio curante.
Un altro gruppo vulnerabile è rappresentato da quegli atleti che praticano esercizi ripetitivi o ad alta intensità, con forze di impatto elevate sulle articolazioni. Questo è particolarmente vero negli sport di contatto, in cui esiste un elevato rischio di lesioni. Gli infortuni sportivi che colpiscono le strutture stabilizzanti delle articolazioni possono influenzare il movimento generale e la funzionalità delle articolazioni, aumentando potenzialmente il rischio di OA.
Per la maggior parte delle persone, tuttavia, l’esercizio fisico regolare non rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di artrosi.
IN CHE MODO L’ESERCIZIO FISICO AIUTA?
L’esercizio fisico svolge un ruolo chiave nel mantenimento di uno stile di vita sano e contribuisce ad avere un peso corporeo, una massa magra e una composizione corporea adeguati. Inoltre, influisce positivamente sulla stabilizzazione e sull’allineamento delle articolazioni portanti, promuovendo la salute dei tessuti articolari.
Uno studio che descrive gli effetti dell’esercizio fisico e della perdita di peso nei soggetti con eccesso di peso e artrosi dell’anca ha mostrato esiti favorevoli. Dopo aver partecipato a un programma di esercizi di 8 mesi, i partecipanti allo studio hanno riportato miglioramenti significativi sul dolore e sulla capacità di camminare. I partecipanti hanno anche riscontrato un’ottimizzazione della composizione corporea, con riduzione della percentuale di massa grassa.
In coloro che soffrono di artrosi delle ginocchia, una revisione clinica ha mostrato che ci sono prove solide a beneficio della terapia fisica, nonostante questa sia poco utilizzata. Nell’articolo si sostiene che “un moderato esercizio fisico non ha portato all’accelerazione dell’artrite del ginocchio”.
L’esercizio fisico è una parte essenziale di qualsiasi stile di vita sano e dovrebbe essere compreso in qualsiasi programma di gestione del peso. Nelle persone che soffrono di OA l’esercizio fisico non è meno importante, soprattutto se si considerano gli effetti che l’eccesso di peso ha sulle articolazioni portanti. Inoltre, nei soggetti con artrosi delle ginocchia e delle anche, l’esercizio fisico ha dimostrato di apportare notevoli benefici.
A queste persone si raccomanda un programma di esercizi a basso impatto sulle articolazioni che includa attività come camminare, andare in bicicletta, nuotare o altri esercizi in acqua. Gli esercizi in acqua o sulla cyclette rappresentano ottime opzioni in quanto impattano poco sulle articolazioni portanti, offrendo allo stesso tempo tutti gli effetti protettivi dell’attività fisica.
ASSOCIARE DIETA E ATTIVITÀ FISICA
Esercizio fisico e perdita di peso, insieme, hanno dimostrato di essere l’approccio ottimale per chi convive con l’artrosi.
La gestione del peso a lungo termine nei soggetti con artrosi è complicata dagli effetti della malattia stessa, come il dolore e la difficoltà al movimento. È stato dimostrato che una maggiore perdita di peso iniziale sia associata a una migliore compliance al trattamento e a una migliore prognosi a lungo termine.
Gli studi riportano che, nelle persone con artrosi, oltre alla restrizione calorica per la perdita di peso è necessario fare esercizio fisico per migliorare la mobilità, la funzione e il dolore articolare.
L’esercizio fisico regolare aiuta anche a promuovere la massa magra corporea.
A coloro che perdono peso per ridurre i sintomi dell’artrosi del ginocchio, si raccomanda di includere un regime di esercizi che aiutino ad aumentare o ripristinare la massa muscolare degli arti inferiori. L’intenzione di questa raccomandazione è di aiutare a mantenere la funzionalità dell’articolazione, in particolare nelle persone anziane.
Inoltre, la ricerca sostiene che l’ottimizzazione della massa magra aiuta a mantenere il peso perso. Una perdita di massa magra ha dimostrato di essere un fattore di rischio per il recupero del peso e del grasso corporeo, non solo a causa degli effetti negativi sul metabolismo, ma anche a causa del tentativo del corpo di compensare la perdita di massa magra con un eccesso di cibo.
Quindi, non solo l’esercizio fisico può aiutare a sostenere la composizione corporea contribuendo a mantenere la massa magra, ma l’ottimizzazione della massa magra stessa aiuta a regolare il nostro metabolismo, sostenendo ulteriormente gli obiettivi di gestione del peso. La massa magra, e in particolare quella degli arti inferiori, ha dimostrato di offrire un effetto protettivo sulle articolazioni portanti, riducendo il rischio di sviluppare OA.
CONCLUSIONE
L’obesità è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo dell’osteoartrite, dovuto non al peso in eccesso che carica sulle articolazioni, ma anche agli effetti infiammatori associati al tessuto adiposo stesso. Anche e ginocchia, caricando il peso principale del corpo, sono le articolazioni più colpite dall’artrosi.
È dimostrato che alcuni fattori di composizione corporea, tra cui l’eccesso di massa grassa a livello addominale e negli arti inferiori, influiscono negativamente sulle articolazioni portanti. Promuovere la massa magra e incoraggiare la perdita di peso può ridurre il rischio di OA e migliorare la qualità della vita in coloro che soffrono di questa condizione.
L’esercizio fisico è consigliato anche per le persone che già soffrono di OA e dovrebbe essere di fondamentale importanza per coloro che cercano un peso sano e un miglioramento della composizione corporea. Oltre ad avere un effetto protettivo sui tessuti articolari, l’esercizio fisico migliora la massa magra corporea, regola il metabolismo, supporta gli obiettivi di gestione del peso e contribuisce a migliorare i sintomi dell’artrosi.
Per chi soffre di osteoartrite, migliorare la composizione corporea e utilizzare l’esercizio fisico come componente chiave della gestione del peso corporeo può avere un effetto diretto e positivo sulla salute delle articolazioni.
Traduzione italiana di Pietro Cardetta
Articolo originale di InBody USA