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La concordanza tra InBody e la DXA in un recentissimo studio della Mayo clinic!
La Mayo clinic è un’organizzazione no profit che si occupa di cura e ricerca medica, formata da più di 70 ospedali e cliniche, e dislocata in diverse zone degli Stati Uniti d’America. Gestisce alcune prestigiose università di medicina ed è nota per essere in cima alla lista dei più accreditati standard di qualità!
Ogni anno spende più di 660 milioni di dollari in ricerca medica, con più di 3.000 ricercatori impegnati.
Ad agosto i ricercatori di Rochester (Minnesota) hanno pubblicato un interessante articolo che correla InBody alla DXA. Lo scopo era quello di ricercare un macchinario di facile uso, abbastanza economico e sicuro per lo screening della malnutrizione per difetto.
LA MALNUTRIZIONE
Per malnutrizione per difetto si intende una condizione in cui l’introito di nutrienti è inferiore ai fabbisogni nutrizionali del soggetto. Questo comporta alcune conseguenze, come una maggiore morbilità e mortalità, un aumento delle complicanze legate alle malattie pre-esistenti, una minore efficacia delle terapie, ecc…
La malnutrizione è molto frequente in ambito ospedaliero, anche in Italia. Può essere causata dal ricovero stesso (soprattutto se prolungato) oppure può essere peggiorata da esso. È frequente, però, anche in ambiente extraospedaliero. Le categorie maggiormente a rischio sono:
- Anziani,
- pazienti oncologici,
- pazienti chirurgici,
- pazienti con insufficienza d’organo,
- pazienti neurologici.
È molto importante, perciò, riconoscere tempestivamente la malnutrizione per cominciare a trattarla.
ESPEN E L’INDICE DI MASSA MAGRA
L’ESPEN, società europea di nutrizione clinica e metabolismo, ha sottolineato l’importanza della composizione corporea nel valutare la malnutrizione. Ad esempio, la valutazione della massa magra e della massa grassa offre una descrizione del soggetto molto più precisa rispetto alle variazioni di BMI o peso. L’indice di massa magra è uno dei parametri che l’ESPEN consiglia tra i criteri diagnostici di malnutrizione.
L’indice di massa magra è il rapporto tra la massa magra (free fat mass) in kg e l’altezza in m² del soggetto misurato. Questo valore esprime la quantità di massa magra presente in 1 m² di altezza.
Questo parametro può essere calcolato con la bioimpedenziometria. Uno dei problemi legati alle bioimpedenziometrie convenzionali è la loro affidabilità nel dare parametri accurati in tutte le categorie di BMI.
È bene notare che la malnutrizione per difetto non si presenta solo nei soggetti magri, ma può essere presente anche nelle persone obese… e anzi è forse più difficile riconoscerla proprio in questa categoria di soggetti.
L’ACCURATEZZA DI INBODY
Ecco perché i ricercatori della Mayo Clinic hanno voluto misurare l’accuratezza di InBody in 4 categorie di BMI (normopeso, sovrappeso, obesi di primo grado, obesi di secondo grado + obesità grave), confrontando i risultati ottenuti con InBody alla DXA, tecnica gold standard della composizione corporea.
Ciascun gruppo di BMI ha ottenuto dei valori di concordanza molto elevati tra la BIA e la DXA, sia per la massa magra (CCC compreso tra 0,96 – 0,98) che per la percentuale di grasso corporeo (CCC compreso tra 0,90 – 0,94).
Ad esempio, è stata misurata la percentuale di grasso corporeo con i 2 metodi. Sommando tutti i valori di tutti i gruppi, la media risultante era:
- Per la DEXA 37,5 Kg ± 10.6%
- Per la Bia 36,6 Kg ± 11.3%.
Un risultato veramente sovrapponibile!
Articolo e traduzione di Valentina Pancaldi.