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Cosa puoi fare riguardo alla malnutrizione?

Quando si parla di malnutrizione si pensa subito ai paesi in via di sviluppo in cui la scarsità di cibo ha conseguenze tragiche.

Questa condizione può avere effetti debilitanti sulla composizione corporea, sulla qualità della vita e sull’indipendenza di una persona. Ma anche nei paesi sviluppati la malnutrizione è più diffusa di quanto si pensi, soprattutto tra gli adulti più anziani. Come può la malnutrizione coesistere in paesi che hanno un’epidemia di obesità?

Dal punto di vista tecnico, la malnutrizione è un termine generico che include la sovra-nutrizione (cioè l’obesità) e la denutrizione .

Così come la lotta all’obesità, è importante capire in che modo i diversi aspetti dell’invecchiamento possono rendere difficile il consumo di tutti i nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno.

La buona notizia è che la malnutrizione è facilmente diagnosticata, gestita e persino curata. Vediamo nello specifico che cos’è la malnutrizione, come si previene e come si tratta.

MALNUTRIZIONE E INVECCHIAMENTO: COS’È, CHI COINVOLGE E PERCHÉ

Con così tante persone che sperimentano effetti e danni da malnutrizione, può essere complicato spiegare che cos’è. Poiché esistono diversi tipi di malnutrizione, ci concentreremo su come essa influisce sulla composizione corporea e sul perché questo è così importante per la salute a lungo termine.

Che cos’è la malnutrizione?

 L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la malnutrizione come “carenze, eccessi o squilibri nell’assunzione di energia e/o nutrienti di una persona”. Il deficit calorico-proteico è una delle forme più comuni di malnutrizione e questa condizione di salute ha un impatto immediato e negativo sulla composizione corporea. Questa carenza causa problemi soprattutto sulla massa muscolare, poiché il corpo che va in stato di fame distrugge le proteine ​immagazzinate nei muscoli per creare energia.

La carenza di micronutrienti è causata dal deficit di vitamine e minerali, che supportano importanti processi corporei come la rigenerazione delle cellule, il sistema immunitario e persino la vista. Alcuni esempi comuni sono la carenza di ferro o di calcio. La carenza di micronutrienti ha il maggiore impatto sulle normali funzioni fisiologiche dell’organismo e può verificarsi in concomitanza con il deficit calorico proteico.

Sebbene le carenze nutrizionali di alcuni micronutrienti possano influire su processi come la costruzione e la riparazione dei muscoli, il deficit calorico-proteico ha un effetto più pronunciato sulla composizione corporea dovuto al fatto che una riduzione dell’apporto proteico può portare a perdite più drastiche nella massa muscolare. L’ American Society for Parenteral and Enteral Nutrition (ASPEN) definisce le caratteristiche che permettono di riconoscere la malnutrizione e carenze nutrizionali negli adulti:

  • Assunzione di energia insufficiente.
  • Perdita di peso involontaria.
  • Funzionalità fisica ridotta (compresa la forza di presa della mano e il test delle prestazioni fisiche).
  • Condizioni mediche gravi (come l’edema dovuto all’accumulo di liquidi).

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Chi è a rischio e perché?

Si suppone che gli anziani che trascorrono del tempo nei centri di riabilitazione o negli ospedali dovrebbero essere ben nutriti poiché sono circondati da chi si prende cura di loro, giusto?

In teoria, si. Ma in realtà le cose sono più complicate.

Secondo uno studio condotto su oltre 4.000 persone , circa il 40-50% dei pazienti ricoverati nei centri di riabilitazione e negli ospedali sono malnutriti, contro il 14% di quelli che vivono nelle case di cura e il 6% di quelli che abitano in maniera indipendente. Queste sono differenze sbalorditive, ma i numeri dovrebbero essere messi in un contesto.

Ci sono due ragioni generali per cui la malnutrizione colpisce gli anziani.

  • Assunzione di cibo insufficiente. Questo spesso deriva da fattori intrinseci all’invecchiamento, incluse la perdita del gusto e dell’olfatto, i problemi di dentizione e il declino cognitivo.
  • Malnutrizione correlata alla malattia. Riduzione dell’assunzione o dell’assorbimento di cibo a causa di una vasta gamma di malattie, dal cancro alle malattie infiammatorie dell’intestino, dal ricovero per interventi chirurgici programmati agli eventi acuti (ictus, traumi, ecc.)

Le persone che soffrono di malattie (e quindi di malnutrizione dovuta a tali malattie) hanno maggiori probabilità di essere ricoverate e ciò potrebbe contribuire agli alti tassi di malnutrizione negli ospedali e nelle strutture di riabilitazione. Ma una miriade di altri fattori presenti negli ospedali chiarisce come le degenze ospedaliere più lunghe siano legate ad alti tassi di malnutrizione .

Perché dovresti interessartene

La malnutrizione è davvero una questione importante in quanto richiede un alto tributo a chi ne è afflitto; inoltre, il costo economico associato alla malnutrizione è davvero alto e questo non ricade solo sull’individuo malnutrito, ma su tutta la società. Le massicce bollette mediche consumano notevoli quantità di risorse sanitarie.

In uno studio condotto su quasi 2000 anziani, i costi sanitari per le persone malnutrite sono stati più del doppio di quelli per i non malnutriti. Più visite a medici generici e ospedali equivalgono a costi maggiori.

Tuttavia vale la pena notare che, sebbene il trattamento per la malnutrizione possa causare più costi, prima si interviene e meglio è! Intervenire con il trattamento chiamato supplementazione nutrizionale orale (SNO) si aggiunge ai costi sanitari, ma secondo un’analisi del modello economico, il costo di questo trattamento è più che compensato dalla riduzione a lungo termine dei ricoveri ospedalieri.

In altre parole, trattare questa condizione il più presto possibile ha senso non solo per motivi di salute, ma anche dal punto di vista economico.

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COME CAMBIA LA COMPOSIZIONE CORPOREA DURANTE LA MALNUTRIZIONE

Ora che abbiamo capito che cos’è, chi coinvolge e perché, discutiamo di come la malnutrizione influisce sulla composizione corporea.

La maggior parte degli adulti sperimenta un naturale cambiamento nella composizione corporea con l’invecchiamento, in parte dovuto alla riduzione dell’attività fisica. Cosa potrebbe accelerare e peggiorare questo cambiamento?

La malnutrizione.

Mentre la massa magra inizia a diminuire già nel bel mezzo dell’età adulta, una volta raggiunti gli 80 anni circa subisce un brusco decremento. Insieme alla diminuzione della salute funzionale causa dei cambiamenti sfavorevoli.

L’aggiunta del deficit calorico-proteico in questo mix rende la situazione ancora più preoccupante. I ricercatori che hanno confrontato persone malnutrite di mezza età e anziane hanno scoperto che il gruppo degli anziani era più incline a perdere la massa magra rispetto alla massa grassa e questo può essere dovuto alla scarsa assunzione di nutrienti necessari a sostenere e mantenere i muscoli e le loro funzioni.

In altre parole, la malnutrizione esaspera il problema della perdita muscolare perché le persone malnutrite sono più propense a utilizzare le proteine ​​muscolari a scopo energetico piuttosto che le riserve di grasso.

Ciò è importante perché gli anziani malnutriti hanno già un alto rischio di mortalità. Inoltre perdere muscoli rende difficile svolgere le normali attività della vita quotidiana. Quando si bruciano le proteine muscolari diminuisce la capacità funzionale, causando una perdita di indipendenza e la malnutrizione.

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RICONOSCERE E AGIRE

La malnutrizione è una problematica difficile da rilevare prima che siano già avvenuti dei cambiamenti significativi della composizione corporea, tuttavia l’attenzione ad alcuni fattori di rischio può essere utile per determinare la probabilità di malnutrizione o la gravità della perdita muscolare.

Delineare i rischi

Solo perché la malnutrizione può essere difficile da individuare all’inizio, non significa che tutto sia perduto. Ci sono una varietà di fattori di rischio e problemi di salute da riconoscere. Ecco una lista di alcuni:

Il primo passo per affrontare la malnutrizione è rendere le persone consapevoli del problema. La ricerca mostra che tra i pazienti oncologici (un gruppo a rischio nutrizionale), quasi il 25% non riceve assistenza o consulenza nutrizionale nonostante riceva altre cure sanitarie.

Se non conosci un problema, non puoi fare nulla al riguardo.

Prima di approfondire il trattamento vero e proprio della malnutrizione, ecco un paio di strategie per prevenirla:

  • Insaporisci il tuo cibo. Aggiungere alle preparazioni del brodo, del burro, del parmigiano, rendendo così più appetibili i cibi, aiuta ad aumentare l’apporto energetico della giornata e a prevenire un calo del peso corporeo .
  • Prendersi cura dei denti. Perdere molti denti è associato a una minore assunzione di energia e proteine. Indossare una protesi può  ridurre il rischio di malnutrizione di circa il 20%, ma solo se la si utilizza in maniera consistente.
  • Fare dei pasti un lieto e atteso momento. Piuttosto che mangiare sempre da soli, è utile consumare i pasti con altre persone nella propria comunità o programmare cene regolari con familiari e amici.
  • Misurare la composizione corporea. Effettuate regolarmente l’analisi della composizione corporea per assicurarvi che i muscoli e il grasso siano al posto giusto e nelle corrette quantità.
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Soluzioni per nutrirsi adeguatamente

Se ti trovi di fronte alla malnutrizione, la supplementazione nutrizionale orale (SNO) è uno dei trattamenti più promettenti che puoi utilizzare. Gli integratori per la malnutrizione hanno di solito forma liquida o cremosa e ne esistono di diverse marche e sapori.

La ricerca ha dimostrato che l’utilizzo di integratori nutrizionali, in soggetti a rischio, contrasta la malnutrizione e le comorbidità a essa correlate, sia nei pazienti ospedalizzati che negli anziani che vivono in comunità.

In un’analisi di 36 studi, l’uso di integratori ad alto contenuto proteico aumentava l’apporto calorico di oltre 300 calorie al giorno e quello di proteine di oltre 20 g al giorno, aumentava il peso corporeo e migliorava la massa e la forza muscolare. Tutto questo grazie a una bevanda di 225 ml.

Ovviamente, soddisfare i propri fabbisogni nutrizionali consumando alimenti naturali è preferibile, piuttosto che fare affidamento sugli integratori. Tuttavia, quando si parla di malnutrizione è fondamentale consumare proteine, vitamine, minerali e calorie a sufficienza e spesso è necessario l’uso di supplementi per completare la dieta.

Consumare cibo a sufficienza è difficile se si fa fatica a deglutire o se il senso del gusto e dell’olfatto cominciano a calare. Ecco perché i ricercatori puntano ad aumentare la densità nutrizionale degli alimenti naturali.

L’aumento della densità nutrizionale di un alimento comporta l’aggiunta di contenuto calorico e proteico in un cibo, senza modificarne la natura e la quantità. L’idea è di indurre i pazienti a consumare più nutrienti senza sentirsi sovraccarichi di pasti abbondanti, e funziona!

Gli anziani che preferiscono pasti più piccoli consumano più calorie durante la colazione e il pranzo se gli alimenti sono “addensati”. Questa strategia può anche essere utilizzata a casa. Per aggiungere calorie e proteine ​​agli alimenti, i ricercatori semplicemente sostituiscono l’acqua nelle ricette con grassi e latticini supplementari.

Grazie alla SNO e alla densificazione del cibo si otterrà un aumento dell’assunzione di calorie, macro e micronutrienti utili a ridurre il rischio di malnutrizione e dei suoi effetti associati.

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Che posto ha l’attività fisica in tutto questo?

In un certo senso la SNO per un anziano malnutrito è come la polvere proteica per un bodybuilder. Non è l’unico modo per costruire muscoli e ottimizzare la composizione corporea, ma sicuramente aiuta.

Gli anziani malnutriti e i bodybuilder hanno questo in comune: il corpo richiede un impulso iniziale, sia nutrizionale che motorio, per costruire muscoli.

In uno studio del 2016, alcuni ricercatori hanno somministrato ad alcuni anziani sarcopenici una bevanda a base di proteine ​​del siero di latte, insieme a un programma di allenamento di forza. Alla fine dello studio, quasi il 70% dei partecipanti ha invertito molti dei sintomi presenti.

Parte del successo di questa ricerca è stato probabilmente dovuto al team di professionisti che li ha motivati durante tutta la durata dello studio. Il sostegno sociale è importante per gli anziani che desiderano utilizzare la nutrizione e la terapia fisica per recuperare una composizione corporea sana. Può essere d’aiuto anche chiedere a un membro della famiglia o a un amico di aiutarti un paio di volte alla settimana a tenerti in pista.

Quindi, mentre i bodybuilder possono essere più motivati ​​a organizzare la propria dieta e l’allenamento per ottimizzare la massa muscolare e il fisico, gli anziani potrebbero aver bisogno di un supporto sociale per migliorare la dieta e l’esercizio fisico al fine di compensare o prevenire i primi sintomi della malnutrizione.

CONCLUDENDO

Quando qualcuno diventa clinicamente malnutrito, è probabile che le sue abitudini alimentari e motorie siano state insufficienti per un lungo periodo di tempo. Escludendo alcune tipologie di malnutrizione dovute a particolari malattie, questo non è qualcosa che accade dall’oggi al domani.

Quindi cosa possiamo fare per aumentare la consapevolezza, mantenere il nostro benessere e prevenire queste condizioni associate alla malnutrizione? Mantenere una dieta sana, varia e caloricamente adeguata, insieme a un regolare esercizio fisico è il miglior metodo di prevenzione.

Crearsi delle sane abitudini di vita prima che appaiano veramente gli effetti dell’invecchiamento può aiutarti a prevenire la malnutrizione. Eccone alcune:

  • Stabilire una routine di allenamento della forza. Anche se la perdita di massa muscolare può essere rallentata o invertita grazie all’esercizio fisico, è meglio iniziare ad allenare già da subito i muscoli piuttosto che cercare di recuperarli.
  • Consumare proteine ​​a sufficienza tutti i giorni. Spesso è meglio distribuire le proteine ​​nei diversi pasti piuttosto che consumarle tutte in una volta, per riuscire a coprire il fabbisogno quotidiano.
  • Monitorare regolarmente la composizione corporea. Durante l’invecchiamento è necessario assicurarsi di ridurre al minimo la perdita di massa muscolare e il guadagno di massa grassa.

Evitare la malnutrizione e mantenere un’adeguata composizione corporea ti aiuteranno a invecchiare in salute… chi non vorrebbe questo?

Traduzione italiana a cura di Valentina Pancaldi e Pietro Cardetta.

Articolo originale di Max Gaità su InBody USA